Amore Quotes

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“[...] e coloro che sono innamorati hanno sempre piacere sia a parlare dell'oggetto amato, sia a disegnarlo, sia a comporre qualcosa: ricordandosene infatti con tutti questi mezzi, ritengono quasi di avvertire la presenza dell'amato. E questa è per tutti l'origine dell'amore, quando non solo si prova piacere nella presenza dell'amato, ma anche quando, ricordandosi di lui quando non c'è, si aggiunge il dolore per il fatto che sia assente.”
Aristotele, Retorica

Natalia Ginzburg
“Per quanto riguarda l’educazione dei figli, penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo; non l’astuzia, ma la schiettezza e l’amore alla verità; non la diplomazia, ma l’amore al prossimo e l’abnegazione; non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e di sapere.”
Natalia Ginzburg, The Little Virtues

Michael Cunningham
“Per un momento sono semplicemente e completamente felici. Ci sono, proprio adesso, e sono riuscite, in qualche modo, nel corso di diciotto anni, a continuare ad amarsi. È abbastanza. In questo momento è abbastanza.”
Michael Cunningham, The Hours

Simonetta Agnello Hornby
“La vita è come una treccia, ogni ciocca è importante e ha un significato. La prima è quella del dovere, che abbiamo tutti e che significa obbedienza; la seconda è quella della roba – chi l'ha deve stare attento a non farsela arrubbare e chi non l'ha ha soltanto la fame nelle budella e la vulissi assai – e la terza è quella dell'amore. E se una ha tutte e tre le ciocche belle forti, la treccia è bellissima e vive felice. Ma assai fimmine hanno la prima ciocca bella folta, mentre le altre due sono sottili. Se riescono a intrecciarsi la treccia bella non è, ma tiene, e la vita continua. Se invece la ciocca dell'amore addiventa troppo forte e quella del dovere è debole, la treccia non regge e si disfa: tre devono essere le ciocche, così è”
Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa

Alexandre Dumas fils
“How many ways does the heart take, how many reasons does it invent for itself, in order to arrive at what it wants!”
Alexandre Dumas fils, La Dame aux Camélias

Elisa Fumis
“Rimasi in disparte ad ascoltarla, le braccia conserte e gli occhi chiusi. Quando li riaprii, era di nuovo sola su quella panchina. Mi sembrò la creatura più triste dell'Universo.”
Elisa Fumis, La fabbrica dei cuori abbandonati

Elisa Fumis
“Una domenica di fine novembre nevicò. Osservai i fiocchi depositarsi sul manto mai sciolto, come se la natura volesse ricordarmi che la vita andava avanti senza aspettare nessuno.”
Elisa Fumis, La fabbrica dei cuori abbandonati

Simonetta Agnello Hornby
“Belle sono le mani di quelle che hanno amato, anche se soffrono, loro hanno conosciuto la cuntintizza. Vale la pena innamurarsi.”
Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa

Chandra Livia Candiani
“L’anima ha le ali, il corpo
ne porta la fatica. Ti tocco. Guardo
il tocco che ti raggiunge, guardo
l’aria della mano che fa contatto,
una barriera cedevole
montagna che sfarina.”
Chandra Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

“I muri che hai intorno sono solo origami di carta, bruciali. Brucia tutto l’appartamento se vuoi, io non ci tornerò, vola via. Liberati. E ama. Brucia. Brucia. Brucia. Brucia.”
Luca Giumento, Il dolore dei pesci

Simonetta Agnello Hornby
“Amuri è cuntintizza.”
Simonetta Agnello Hornby

Michael Cunningham
“Buongiorno, microbo,” dice a Richie.
“Sto mangiando i cereali,” dice lui. E ridacchia. Si potrebbe quasi dire che le lancia uno sguardo malizioso. È palesemente infatuato di lei; è comico e tragico nel suo amore disperato. La fa pensare ogni tanto a un topo che canta serenate d’amore sotto la finestra di una gigantessa.”
Michael Cunningham, The Hours

Giulia Caminito
“Quanto più lo ripeti – ti amo – più si consuma, è cera che scende a gocce e smoccola, sporca a terra.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

Alexandre Dumas fils
“I shall never be myself again until I have seen Marguerite. It is perhaps the thirst of the fever, a sleepless night’s dream, a moment’s delirium; but though I were to become a Trappist, like M. de Rance’, after having seen her, I will see her.”
Alexandre Dumas fils, La Dame aux Camélias

Simonetta Agnello Hornby
“Amai tua madre assai, ma lei non fu mai il mio grande amore,il più importante. Quello non mi abbandona ancora e alleggerisce il peso degli anni. Quando avverrà sarà il momento di morire......L'amore per se stessi. Il rispetto per se stessi. Tu devi amarti. Piacerti. Soltanto allora gli altri ti ameranno. A casa tua l'ospite migliore sei tu, prima di tutti gli altri. Quelli vengono dopo.”
Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa

Pearl S. Buck
“Come possono quei rozzi stampi che sono le parole contenere l'essenza e lo spirito dell'amore?”
Pearl S. Buck, East Wind: West Wind

Chandra Livia Candiani
“Io ti sbircio
come una scacchiera
di battaglia navale
non so ancora dove
mi affonderai
segnerai una fenditura
con la biro nera
degli occhi”
Chandra Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

Chandra Livia Candiani
“Notti fresche
come lenzuola lasciate
sotto il diluvio,
eccoti tu minuscolo
tu filo di respiro
vieni in visita
come lo spazio si abbandona
al vento, forte, e mi insegni
con accurata ingenuità
che sono tutta viva
gettata in piena vita
galleggiante a faccia in su
a mangiar cielo.”
Chandra Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

Julia Quinn
“ gli domandò.
Colin annuì. ”
Julia Quinn, Un uomo da conquistare

Julia Quinn
“Forse era quella la definizione di amore. Quando volevi una persona, ne avevi bisogno, l'adoravi, anche nei momenti di collera, quando saresti stato disposto a legarla al letto per impedirle di uscire a combinare altri guai.”
Julia Quinn, Un uomo da conquistare

Chandra Livia Candiani
“Che esista l’acqua
che esistano le cose
il sasso la faina
la carezza
il vento
che esista il vuoto
smisurato
l’amore dello spazio
lo sbriciolio
della parola amore,
il suo crepitare
non dà tregua se
amore è direzione.
Le parole seminano
scavano nel cielo:
non vivono le cose
solo dentro di noi,
devono
venire al mondo,
riflesse
pronunciate.
Amare
essere amati
pelle con pelle
respiro
passo
dentro buccia
di mondo.”
Chandra Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

Chandra Livia Candiani
“Guardo dalla finestra
come cade il mondo,
sotto le grandi nuvole
senza un presagio,
una fuga di merlo
e le tue braccia
che sbucciano il buio
per farmi tana.”
Chandra Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell'amore

Simonetta Agnello Hornby
“Si può chiamare anche zito, ma uno zito particolare, che marito non ci diventa mai. Non è cosa per tutti, ma a noi due basta e avanza così com'è: un tipo di innamurato che dà cuntintizza ed è questo che importa, la cuntintizza.”
Simonetta Agnello Hornby, La zia marchesa

Simonetta Agnello Hornby
“E il dovere, quello che mi avete inculcato, quello che non ha rispettato Stefano?" Costanza era confusa.
"Ah, quello, quello... E' un dilemma. Una scelta. Ognuno lo risolve come può. Io da giovane feci quello che volevo e quando fui richiamato ai doveri
verso la famiglia, la discendenza, decisi che 'volevo' il mio dovere. E così è stato. Non è sempre facile, ma si può fare, e si vive meglio."
"Lo farò anch'io. Cerco sempre di obbedirti, papà."
"Non lo hai fatto, sposandolo."
"Papà, ti prometto di obbedirti d'ora in poi, sempre."
"No, Costanza, non devi. Desidero che tu faccia quello che vuoi. La contentezza bisogna cercarla, costruirla pietra su pietra, con quelle pietre che si trovano, come se fosse una casa.”
Simonetta Agnello Hornby

“[...] speranza simula in volto, soffoca in cuore dolore profondo.”
Publio Virgilio Marone, Eneide

“E già l'umida notte dal cielo precipita e invitano al sonno cadendo le stelle.”
Publio Virgilio Marone, Eneide

“Tre volte allora tentai di stringerle al collo le braccia, tre volte, invano afferrata, fuggì dalle mani l'immagine, pari al soffio di vento, simile al sogno alato.”
Publio Virgilio Marone, Eneide

Ella D. Daring
“«E poi sappi che non si è pronti per fare una cosa, fino a quando non la si sta facendo» le fece un cenno d'incoraggiamento con il capo. «Nella vita non puoi farti guidare dalla paura bambina mia, perché alla fine ti accorgeresti di non aver vissuto affatto».”
Ella D. Daring, Un amore all'altezza

Giulia Caminito
“Ciò che ci raccontiamo galleggia, ripetiamo spesso gli stessi argomenti, le lezioni private che lui prende in inglese, se vince o perde a calcetto, se va o non va allo stadio col padre, se io ho pensato a lui, e certo – dico – ci ho pensato molto, ripeto molto ogni volta che chiede quanto, perché più di molto non so quantificare, cosa c’è dopo molto, moltissimo? Infinito? L’universo? Ti ho pensato l’universo, gli comunico strappandomi le pellicine dagli angoli delle unghie.
Con lui non tocco le corde ruvide della mia vita casalinga, non pongo questioni d’esistenza o domande scomode, mi muovo rapida negli elenchi degli oggetti che lui ha ma io no, e quasi mi sembra di possederli con lui, perché quel sottile legame, ufficioso e boschivo, potrebbe essere segno di partecipazione, seguendo il principio dei vasi comunicanti a un certo punto la sua opulenza trasborderà e sarò io a raccoglierla, il vaso piccolo e in basso che guarda in alto a bocca aperta.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

Antonia Pozzi
“Che cosa è un ritorno? Una cosa che, per qualche ora, scioglie i groppi duri che separano l’oggi dall’ieri e fonde il passato e il presente con sicurezza fresca, dove il male non ha luogo.
La mia anima di oggi, la mia anima dell’anno passato, si sono ritrovate senz’urto e restano ancora abbracciate, stasera, in questo mio studio strano, fatto di mobili vecchi, accattati un po’ dappertutto; lo zoccolo di legno, l’armadio a muro, odoroso di pino, la finestra bassa e larga, il soffitto e le pareti irregolari gli danno l’aspetto di una baita alpestre.
È tanto lontano dalle altre stanze, che non vi giunge nessun rumore della casa.
Solo, dal giardino, dei brusii monotoni: oggi, nell’afa pomeridiana, era il ronzio delle api sui tigli fioriti; ora, è l’indolenza di una pioggerellina abulica.
Qualche ora fa, quando sono entrata, l’odore caratteristico di queste pareti mi ha investito e contorto il cuore come uno strappo brusco di redini…
Da questo tavolo, l’anno scorso, non ho mai pensato a Dio.
Quest’anno ci penserò. A Carnisio, ho tanto studiato: con calma, senza affanno. Sono contenta. Sono anche abbastanza buona. Prima di venire a scriverle, ho sonato le Fontane di Roma, per levigarmi l’anima.
E’ terribile essere una donna, ed avere diciassette anni.
Dentro non si ha che un pazzo desiderio di donarsi.”
Antonia Pozzi, L'Antonia: Poesie, lettere e fotografie di Antonia Pozzi scelte e raccontate da Paolo Cognetti