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Mondiali di lettura 2018
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Girone 2 - 16/29 giugno
Domanda Téa Obreht puo andare bene per la serbia? È serba ma su Wikipedia è definita serbo-americana perché vive lì (non credo abbia preso la cottadinanza ma non sono sicura)
Nadine wrote: "Domanda Téa Obreht puo andare bene per la serbia? È serba ma su Wikipedia è definita serbo-americana perché vive lì (non credo abbia preso la cottadinanza ma non sono sicura)"
Allora, se la definiscono americana la cittadinanza ce l'ha. Per di più si è trasferita negli USA a 12 anni dopo averne passati cinque in giro per altri paesi dopo che la famiglia fuggì dal paese per la caduta della Yugoslavia... scrive in inglese... io tenderei a considerarla USA
Allora, se la definiscono americana la cittadinanza ce l'ha. Per di più si è trasferita negli USA a 12 anni dopo averne passati cinque in giro per altri paesi dopo che la famiglia fuggì dal paese per la caduta della Yugoslavia... scrive in inglese... io tenderei a considerarla USA
Ebbene sì, ho letto anch'io Il pastore d'Islanda.
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimenti cristiani.
Se devo leggere qualcos'altro di Islandese credo che ritenterò con la Olafsdottir.
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimenti cristiani.
Se devo leggere qualcos'altro di Islandese credo che ritenterò con la Olafsdottir.
Georgiana wrote: "Ebbene sì, ho letto anch'io Il pastore d'Islanda.
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimen..."
Dai, Georgiana, prova anche Indridason, non puoi dire di non esserti incuriosita :)
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimen..."
Dai, Georgiana, prova anche Indridason, non puoi dire di non esserti incuriosita :)
Teresa wrote: "Georgiana wrote: "Ebbene sì, ho letto anch'io Il pastore d'Islanda.
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numer..."
Sì, sì, ci provo, ma non so se farò a tempo per questo mondiale. ;)
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numer..."
Sì, sì, ci provo, ma non so se farò a tempo per questo mondiale. ;)
:) Eccomi, eccomi!
Letto Le pareti della solitudine di Tahar Ben Jelloun (Marocco). Non mi è piaciuto per niente.
Negli anni 70, Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche di Parigi, entrando in contatto con centinaia di pazienti nordafricani. In quegli anni gli immigrati non erano "argomento politico", la gente non li notava, non li vedeva. L'intento dello scrittore è proprio quello di far sapere come sta, come si sente un immigrato, quali sono le sue difficoltà, i suoi problemi, la sua solitudine, ecc ecc. Ho apprezzato l'intento di Jelloun, ma non come lo ha svolto.
Letto Le pareti della solitudine di Tahar Ben Jelloun (Marocco). Non mi è piaciuto per niente.
Negli anni 70, Jelloun ha lavorato come psicologo in un centro per le malattie psicosomatiche di Parigi, entrando in contatto con centinaia di pazienti nordafricani. In quegli anni gli immigrati non erano "argomento politico", la gente non li notava, non li vedeva. L'intento dello scrittore è proprio quello di far sapere come sta, come si sente un immigrato, quali sono le sue difficoltà, i suoi problemi, la sua solitudine, ecc ecc. Ho apprezzato l'intento di Jelloun, ma non come lo ha svolto.
forza Islanda! Sto leggendo un corpo nel lago. Indridasson è sempre un piacere, anche quando indaga su kisteri che risalgono alla guerra fredda.
Georgiana wrote: "Ebbene sì, ho letto anch'io Il pastore d'Islanda.
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimen..."
👍
Concordo con Pinkerton, non l'ho trovato affatto una lettura leggera, mi è sembrato quasi una parabola con numerosissimi riferimen..."
👍
Ho terminato Il cantiere per l'Uruguay. Devo dire che non mi ha entusiasmato, pur leggendolo in poche ore. Concettualmente mi piace, però alla fine... Boh, mi viene da dire "e dunque?"
Forse l'immobilità di questo cantiere, ormai un dinosauro destinato a divorarsi ed estinguersi, mi suona troppo familiare, chissà. Riconosco l'importanza di libri così ma l'esperienza di lettura non mi convince mai del tutto. Tre stelline.
Forse l'immobilità di questo cantiere, ormai un dinosauro destinato a divorarsi ed estinguersi, mi suona troppo familiare, chissà. Riconosco l'importanza di libri così ma l'esperienza di lettura non mi convince mai del tutto. Tre stelline.
Ho letto Atti umani
Come lettura del sabato diciamo che non è stata proprio leggere.
Una lettura pesante perché parla di cose che si vorrebbe dimenticare, delle vittime e dei testimoni del Massacro di Gwangju..
Non è una lettura che sceglierei spontaneamente ma è stata una lettura interessante
Come lettura del sabato diciamo che non è stata proprio leggere.
Una lettura pesante perché parla di cose che si vorrebbe dimenticare, delle vittime e dei testimoni del Massacro di Gwangju..
Non è una lettura che sceglierei spontaneamente ma è stata una lettura interessante
Letto L'acciarino magico: Le Grandi Fiabe - Vol. N.28 di 30 di Andersen.
Sono cresciuta con le favole dei fratelli Grimm, quelle col finale trucido e violento (quando l'hanno scoperto i miei amici, hanno pensato che ho avuto una brutta infanzia, ma io no!). Adesso scopro Andersen che con una scrittura piana e gradevole, racconta di un soldato che diventa ricco dopo l'incontro con una strega e tre scrigni custoditi da catenaccio spaventosi. Si sa che c'è il lieto fine, ma le avventure del soldato sono comunque davvero godibili.
Sono cresciuta con le favole dei fratelli Grimm, quelle col finale trucido e violento (quando l'hanno scoperto i miei amici, hanno pensato che ho avuto una brutta infanzia, ma io no!). Adesso scopro Andersen che con una scrittura piana e gradevole, racconta di un soldato che diventa ricco dopo l'incontro con una strega e tre scrigni custoditi da catenaccio spaventosi. Si sa che c'è il lieto fine, ma le avventure del soldato sono comunque davvero godibili.
Per Croazia ho letto Il letto di Frida
Qui potete trovare la mia recensione:
https://www.goodreads.com/review/show...
Qui potete trovare la mia recensione:
https://www.goodreads.com/review/show...
Rowizyx wrote: "Nadine wrote: "Domanda Téa Obreht puo andare bene per la serbia? È serba ma su Wikipedia è definita serbo-americana perché vive lì (non credo abbia preso la cottadinanza ma non son..."
Peccato sarebbero stati un bel po' di punticini!
Peccato sarebbero stati un bel po' di punticini!
Ho letto Nella stanza misteriosa di Frances Hodgson Burnett (Gran Bretagna). Adesso mi viene un dubbio sulla sua validità per il mondiale, visto che si tratta di un racconto. Vale lo stesso?
L'ho trovato un racconto molto delicato, con quel tocco di esotico e di realismo magico che contraddistingue l'autrice. In questo caso, la protagonista è una bambina molto speciale: ha un legame con l'aldilà, tanto che persino i suoi stessi parenti sentono che non può essere destinata a camminare tra i vivi per molto tempo.
L'ho trovato un racconto molto delicato, con quel tocco di esotico e di realismo magico che contraddistingue l'autrice. In questo caso, la protagonista è una bambina molto speciale: ha un legame con l'aldilà, tanto che persino i suoi stessi parenti sentono che non può essere destinata a camminare tra i vivi per molto tempo.
Jessica wrote: "Ho letto Nella stanza misteriosa di Frances Hodgson Burnett (Gran Bretagna). Adesso mi viene un dubbio sulla sua validità per il mondiale, visto che si tratta di un racconto. Vale l..."
Sì, per i paesi dei primi due livelli vale tutto ciò che è prosa, quindi anche i racconti
Occhio che però qui vale l'Inghilterra, visto che le quattro regioni UK hanno ciascuna la propria nazionale (e solo l'Inghilterra si è qualificata)
Sì, per i paesi dei primi due livelli vale tutto ciò che è prosa, quindi anche i racconti
Occhio che però qui vale l'Inghilterra, visto che le quattro regioni UK hanno ciascuna la propria nazionale (e solo l'Inghilterra si è qualificata)
Rowizyx wrote: "Jessica wrote: "Ho letto Nella stanza misteriosa di Frances Hodgson Burnett (Gran Bretagna). Adesso mi viene un dubbio sulla sua validità per il mondiale, visto che si tratta di un ..."
Grazie :) Hai ragione, devo star attenta anche alla regione. Colpa mia, che ho il vizio di usare UK. Però, per fortuna, la Burnett is from England.
Grazie :) Hai ragione, devo star attenta anche alla regione. Colpa mia, che ho il vizio di usare UK. Però, per fortuna, la Burnett is from England.
Come la mia compagna di squadra, anch'io ho letto un libro per la Svizzera, La morte della Pizia di Durrenmatt.
Qui la mia recensione:
https://www.goodreads.com/review/show...
Qui la mia recensione:
https://www.goodreads.com/review/show...
Per non essere da meno della mia compagna di girone, indico anch'io la mia prima lettura: "Un gioco da bambini" di J.G. Ballard. L'edizione che ho letto io (Anabasi, 1992 - 109 pag.) non è ancora presente nell'archivio di GR e ho chiesto di inserirla.
Opera troppo breve per farmi un'idea sull'autore (di cui non avevo mai letto nulla prima d'ora) e troppo inquietante la teoria proposta a spiegazione degli eventi narrati. Concordo però con quanto scritto nella terza di copertina sulla capacità dell'autore di creare atmosfere agghiaccianti e allucinate che hanno tutta la parvenza della normalità. Leggerò sicuramente altro di Ballard.
Opera troppo breve per farmi un'idea sull'autore (di cui non avevo mai letto nulla prima d'ora) e troppo inquietante la teoria proposta a spiegazione degli eventi narrati. Concordo però con quanto scritto nella terza di copertina sulla capacità dell'autore di creare atmosfere agghiaccianti e allucinate che hanno tutta la parvenza della normalità. Leggerò sicuramente altro di Ballard.
La vegetariana La vegetariana di Han Kang. Vale per Corea del Sud
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da leggere. Yeong-hye è una donna remissiva e debole, con un padre autoritario e un marito indifferente: a causa di alcuni spaventosi incubi, decide di diventare vegetariana, provocando incredulità e scompiglio fra i parenti. Ma il vegetarianesimo non è l'obiettivo della donna, che aspira a una nuova dimensione dell'essere, post-umana. Tripartito, e narrato da tre diversi punti di vista, nessuno dei quali è quello di Yeong-hye, è veramente ben costruito: se l'elemento morboso all'inizio è prevalente, più avanti è mescolato con sapiente equilibrio con l'intimismo, con l'erotismo e con la scoperta di un profondo rapporto femminile tra sorelle. Leggerò sicuramente altri libri di Han Kang.
Il demone del moto di Stefan Grabiński. Vale per la Polonia.
Ringrazio Marina Taffetani per avermi fatto conoscere questa curiosa miscela di filosofia organicista, Poe, ferrovie e Bergson, estremamente originale! I racconti di Grabinski sono una decina, abbastanza differenti per rendere piacevole e variata la lettura, ma strettamente legati come personaggi e tematiche. Si va dal funzionario solitario che cerca di rivitalizzare una linea abbandonata al treno fantasma foriero di morte e rinascita, dalla nobildonna ammaliante e vampiresca alle creature ctonie che abitano una galleria ferroviaria. Il treno è per antonomasia la vittoria del meccanicismo e della tecnica, eppure Grabinski lo trasforma nell'alfiere delle proprie credenze organicistiche, nel portatore di uno slancio vitale che si fa carne e ferro, e vive di vita propria.
Spero che verranno pubblicate altre opere di Grabinski in italiano, perché sono ansioso di leggerle. La raccolta edita da Stampa Alternativa riporta a fine libro una biografia dell'autore e un bel saggio della traduttrice, Mariagrazia Pelaia, che illustra la fortuna (o meglio la sfortuna) critica di G. e le sue fonti di ispirazione. Devo dire che anch'io ho riconosciuto fra esse un racconto del mistero a sfondo ferroviario di Dickens, letto tempo fa in una raccolta edita da Malcolm Skey.
NB Grabinski è nato nell'Impero austroungarico, in Galizia, in una città che ha fatto parte della seconda repubblica polacca (1918-39), ma oggi si trova in Ucraina: G. ha sempre scritto in polacco e si considerava certamente polacco. Quindi metterei i punti sulla Polonia, se siete d'accordo.
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da leggere. Yeong-hye è una donna remissiva e debole, con un padre autoritario e un marito indifferente: a causa di alcuni spaventosi incubi, decide di diventare vegetariana, provocando incredulità e scompiglio fra i parenti. Ma il vegetarianesimo non è l'obiettivo della donna, che aspira a una nuova dimensione dell'essere, post-umana. Tripartito, e narrato da tre diversi punti di vista, nessuno dei quali è quello di Yeong-hye, è veramente ben costruito: se l'elemento morboso all'inizio è prevalente, più avanti è mescolato con sapiente equilibrio con l'intimismo, con l'erotismo e con la scoperta di un profondo rapporto femminile tra sorelle. Leggerò sicuramente altri libri di Han Kang.
Il demone del moto di Stefan Grabiński. Vale per la Polonia.
Ringrazio Marina Taffetani per avermi fatto conoscere questa curiosa miscela di filosofia organicista, Poe, ferrovie e Bergson, estremamente originale! I racconti di Grabinski sono una decina, abbastanza differenti per rendere piacevole e variata la lettura, ma strettamente legati come personaggi e tematiche. Si va dal funzionario solitario che cerca di rivitalizzare una linea abbandonata al treno fantasma foriero di morte e rinascita, dalla nobildonna ammaliante e vampiresca alle creature ctonie che abitano una galleria ferroviaria. Il treno è per antonomasia la vittoria del meccanicismo e della tecnica, eppure Grabinski lo trasforma nell'alfiere delle proprie credenze organicistiche, nel portatore di uno slancio vitale che si fa carne e ferro, e vive di vita propria.
Spero che verranno pubblicate altre opere di Grabinski in italiano, perché sono ansioso di leggerle. La raccolta edita da Stampa Alternativa riporta a fine libro una biografia dell'autore e un bel saggio della traduttrice, Mariagrazia Pelaia, che illustra la fortuna (o meglio la sfortuna) critica di G. e le sue fonti di ispirazione. Devo dire che anch'io ho riconosciuto fra esse un racconto del mistero a sfondo ferroviario di Dickens, letto tempo fa in una raccolta edita da Malcolm Skey.
NB Grabinski è nato nell'Impero austroungarico, in Galizia, in una città che ha fatto parte della seconda repubblica polacca (1918-39), ma oggi si trova in Ucraina: G. ha sempre scritto in polacco e si considerava certamente polacco. Quindi metterei i punti sulla Polonia, se siete d'accordo.
Per l'Iran ho terminato L'uomo che schioccava le dita.
Neppure 150 pagine per il libro più intenso, coinvolgente e sconvolgente che abbia letto negli ultimi dieci anni almeno.
In alcuni punti ho pianto senza ritegno.
Come solo una storia che senti vera può far piangere.
Perché, sebbene l'Iran non venga mai menzionato, non è difficile scorgerlo dietro la Repubblica teologica, così come non è affatto difficile trovare tanta umanità - con le sue passioni, le sue paure, le sue ossessioni, le sue fragilità - dietro a chi per pagine e pagine non ha neppure un nome: il colonnello e la 455.
La perfezione non è di questo mondo, ma "L'uomo che schioccava le dita" si merita le mie cinque stelle.
P.S. Ancora non so che ne sarà di me e della mia "squadra" per quanto riguarda questi Mondiali, ma sono grata, grata, grata a Jessica per avermi condotta in questa avventura che mi sta dando la possibilità di leggere autori poco noti e davvero straordinari, altrettanto grata a Viviana per i suoi consigli (sua indicazione pure "Leggere Lolita a Teheran") ed anche a voi che mi avete accolta nel gioco.
Neppure 150 pagine per il libro più intenso, coinvolgente e sconvolgente che abbia letto negli ultimi dieci anni almeno.
In alcuni punti ho pianto senza ritegno.
Come solo una storia che senti vera può far piangere.
Perché, sebbene l'Iran non venga mai menzionato, non è difficile scorgerlo dietro la Repubblica teologica, così come non è affatto difficile trovare tanta umanità - con le sue passioni, le sue paure, le sue ossessioni, le sue fragilità - dietro a chi per pagine e pagine non ha neppure un nome: il colonnello e la 455.
La perfezione non è di questo mondo, ma "L'uomo che schioccava le dita" si merita le mie cinque stelle.
P.S. Ancora non so che ne sarà di me e della mia "squadra" per quanto riguarda questi Mondiali, ma sono grata, grata, grata a Jessica per avermi condotta in questa avventura che mi sta dando la possibilità di leggere autori poco noti e davvero straordinari, altrettanto grata a Viviana per i suoi consigli (sua indicazione pure "Leggere Lolita a Teheran") ed anche a voi che mi avete accolta nel gioco.
Pierre wrote: "La vegetariana La vegetariana di Han Kang. Vale per Corea del Sud
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da legge..."
Direi che essere conosciuto come "il Poe polacco" taglia la testa al toro ;)
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da legge..."
Direi che essere conosciuto come "il Poe polacco" taglia la testa al toro ;)
Ho terminato Umami per il Messico
Mi piace molto la struttura di questo libro, a ritroso, che ti obbliga a mantenere alta l'attenzione per non perderti. Ogni sezione è composta da episodi in anni diversi raccontati da personaggi diversi, e man mano che si va avanti si capiscono più cose dell'intera vicenda. Lascia un gusto un po' amaro, più che umami in realtà... Molto bello, mi ha preso molto.
PS ci tengo a sottolineare che ho fatto esattamente lo stesso punteggio (8,66) con due libri diversi, possiamo considerarli due rigori? :D
Mi piace molto la struttura di questo libro, a ritroso, che ti obbliga a mantenere alta l'attenzione per non perderti. Ogni sezione è composta da episodi in anni diversi raccontati da personaggi diversi, e man mano che si va avanti si capiscono più cose dell'intera vicenda. Lascia un gusto un po' amaro, più che umami in realtà... Molto bello, mi ha preso molto.
PS ci tengo a sottolineare che ho fatto esattamente lo stesso punteggio (8,66) con due libri diversi, possiamo considerarli due rigori? :D
Ho terminato due librini:
Per Danimarca Il pranzo di Babette, con cui credo di aver chiuso con Karen Blixen ( QUI la mia recensione);
Per Svizzera Il minotauro, una nuova reinterpretazione del mito da parte di Durrenmatt. ( QUI la mia recensione).
Per Danimarca Il pranzo di Babette, con cui credo di aver chiuso con Karen Blixen ( QUI la mia recensione);
Per Svizzera Il minotauro, una nuova reinterpretazione del mito da parte di Durrenmatt. ( QUI la mia recensione).
Rowizyx wrote: "PS ci tengo a sottolineare che ho fatto esattamente lo stesso punteggio (8,66) con due libri diversi, possiamo considerarli due rigori? :D "
Certamente ^_^
Due rigori inesistenti! >:(
Chiunque con almeno un briciolo di coscienza restituirebbe punti guadagnati così v_v
Ecco Rowi in area di rigore...
(view spoiler)
Certamente ^_^
Due rigori inesistenti! >:(
Chiunque con almeno un briciolo di coscienza restituirebbe punti guadagnati così v_v
Ecco Rowi in area di rigore...
(view spoiler)
XDDDD ho imparato allo stadio a una Genoa-Milan, Kaka cadeva per lo spostamento d’aria continuamente XDDDDDDD
Per l'Australia ho letto Mary Poppins
Arriva con il vento dell’Est e quando il vento cambia va via. E’ la tata più famosa, anche se la Mary Poppins di Pamela Lyndon Travers è molto diversa da quella disneyniana.
Sgarbata, vanitosa ed enigmatica; alla fin fine, con questi difetti tanto umani, mi è risultata più simpatica di quella del musical.
La forma del libro mi ha un po’ delusa, infatti, pur essendo classificato come romanzo, assomiglia più ad una serie di racconti uniti dalla presenza degli stessi protagonisti.
Arriva con il vento dell’Est e quando il vento cambia va via. E’ la tata più famosa, anche se la Mary Poppins di Pamela Lyndon Travers è molto diversa da quella disneyniana.
Sgarbata, vanitosa ed enigmatica; alla fin fine, con questi difetti tanto umani, mi è risultata più simpatica di quella del musical.
La forma del libro mi ha un po’ delusa, infatti, pur essendo classificato come romanzo, assomiglia più ad una serie di racconti uniti dalla presenza degli stessi protagonisti.
Ho letto in pausa pranzo L'ultima amante di Hachiko, mi è piaciuto molto di più di Kitchen pensandoci. Ha un taglio sognante che richiama però un problema serio del Giappone, il proliferare delle sette religiose, che mi ha preso molto.
Pierre wrote: "La vegetariana La vegetariana di Han Kang. Vale per Corea del Sud
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da legge..."
Grande doppietta Pierre! :)
Romanzo molto intenso e perturbante, scritto in una prosa veramente asciutta e piacevole da legge..."
Grande doppietta Pierre! :)
Arrrrrrgentina! Mafalda Volume 3: Le strisce dalla 321 alla 480
Mafalda riesce a essere senza tempo eppure terribilmente attuale, io la adoro e la prescriverei come una medicina a tutti (dieci strisce di Mafalda col caffè, tutti i giorni!), specie in questo momento in cui l'Italia mi sembra un covo di Susanite cresciute e diventate terribili. Oggi ne avevo davvero bisogno.
Divertente eppure profonda come poche cose sanno esserla, Mafalda è veramente unica <3
Mafalda riesce a essere senza tempo eppure terribilmente attuale, io la adoro e la prescriverei come una medicina a tutti (dieci strisce di Mafalda col caffè, tutti i giorni!), specie in questo momento in cui l'Italia mi sembra un covo di Susanite cresciute e diventate terribili. Oggi ne avevo davvero bisogno.
Divertente eppure profonda come poche cose sanno esserla, Mafalda è veramente unica <3
Ho finito l'ultimo di Marias, Berta Isla.
Il solito Marias: Shakespeare, amore e sangue, un po' di storia, segreti, un po' di letteratura, un passato che non perdona... e poi il flussone. Marias mi piace moltissimo.
Il solito Marias: Shakespeare, amore e sangue, un po' di storia, segreti, un po' di letteratura, un passato che non perdona... e poi il flussone. Marias mi piace moltissimo.
Finito di leggere, per la Corea del Sud, Che cosa ci fa un morto nell'ascensore?
Titolo accattivante, una quarta di copertina davvero promettente, ma, purtroppo, questi racconti non mi hanno entusiasmata.
Certo, ci mostrano una Corea ipertecnologica e moderna, molto - forse troppo - occidentalizzata, ma non ho trovato guizzi narrativi particolari e lo stile dell'autore non ha saputo coinvolgermi particolarmente.
Titolo accattivante, una quarta di copertina davvero promettente, ma, purtroppo, questi racconti non mi hanno entusiasmata.
Certo, ci mostrano una Corea ipertecnologica e moderna, molto - forse troppo - occidentalizzata, ma non ho trovato guizzi narrativi particolari e lo stile dell'autore non ha saputo coinvolgermi particolarmente.
Per il Senegal, ho letto Il vaglia di Ousmane Sembene
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossibile dalla burocrazia, gli approfittatori si avventano su Dieng come sciacalli con richieste di prestiti ed elemosine e lui che è un uomo onesto (ma anche ingenuo e questo lo condannerà a subire angherie di ogni genere) cerca di aiutare tutti.
È un romanzo breve molto triste e amaro.
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossibile dalla burocrazia, gli approfittatori si avventano su Dieng come sciacalli con richieste di prestiti ed elemosine e lui che è un uomo onesto (ma anche ingenuo e questo lo condannerà a subire angherie di ogni genere) cerca di aiutare tutti.
È un romanzo breve molto triste e amaro.
LaCitty wrote: "Per il Senegal, ho letto Il vaglia di Ousmane Sembene
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossi..."
Sto cercando da un po' libri di Sembene ma sono difficili da trovare... brava te che ci sei riuscita!
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossi..."
Sto cercando da un po' libri di Sembene ma sono difficili da trovare... brava te che ci sei riuscita!
@Teresa Mary Poppins è un ottimo spunto! Lo voglio leggere da una vita ma per strane congiunzioni astrali non lo trovo mai in libreria.
LaCitty wrote: "Per il Senegal, ho letto Il vaglia di Ousmane Sembene
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossi..."
Dato che l'idea iniziale era mia, e LaCitty ha copiato spudoratamente, non mi spetterebbe una percentuale sul punteggio che ne ha ricavato?
:P
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è reso quasi impossi..."
Dato che l'idea iniziale era mia, e LaCitty ha copiato spudoratamente, non mi spetterebbe una percentuale sul punteggio che ne ha ricavato?
:P
Saturn wrote: "@Teresa Mary Poppins è un ottimo spunto! Lo voglio leggere da una vita ma per strane congiunzioni astrali non lo trovo mai in libreria."
Se mi cedi una parte del tuo punteggio, ti dico che l'altro giorno l'ho visto anche in edicola, in una di quelle edizioni economiche allegate a qualche giornale ;)
Se mi cedi una parte del tuo punteggio, ti dico che l'altro giorno l'ho visto anche in edicola, in una di quelle edizioni economiche allegate a qualche giornale ;)
Pinkerton wrote: "LaCitty wrote: "Per il Senegal, ho letto Il vaglia di Ousmane Sembene
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è re..."
Ma tu leggere, anziché provare a raccattare punti qua e là? :p
Uno spaccato di vita senegalese che per certi aspetti tragici ricorda Verga.
Arriva un vaglia, riscuoterlo è re..."
Ma tu leggere, anziché provare a raccattare punti qua e là? :p
Pinkertoooonnnn, razza di sfidomane raggiratore copione!!! Augurati solo che finiamo in squadra insieme, altrimenti vedrai quali risorse bibliotecarie scateno sulla tua squadra XD XD XD
Teresa wrote: "Se mi omissis, ti dico che l'altro giorno l'ho visto anche in edicola, in una di quelle edizioni economiche allegate a qualche giornale"
Yuppi! Andrò in esplorazione. :D
Yuppi! Andrò in esplorazione. :D
Ho letto Il giudice e il suo boia di Durrenmatt.
Un bel gialletto deduttivo. Una storia torbida, uno scontro fra destini, un po' di sana irriverenza per il potere e di sfiducia nella giustizia umana.
Un bel gialletto deduttivo. Una storia torbida, uno scontro fra destini, un po' di sana irriverenza per il potere e di sfiducia nella giustizia umana.
Ho finito anche I libri che divorarono mio padre. La strana e magica storia di Vivaldo Bonfim per il Portogallo.
Questo libro mi ha tirato un pugno sul finale che devo ancora riprendermi. Accidenti.
Interessante, anche per l'uso funzionale dei caratteri tipografici a uso dell contenuto, sono trovate che mi mandano in brodo di giuggiole. Consigliato agli amanti dei libri sugli amanti dei libri.
Questo libro mi ha tirato un pugno sul finale che devo ancora riprendermi. Accidenti.
Interessante, anche per l'uso funzionale dei caratteri tipografici a uso dell contenuto, sono trovate che mi mandano in brodo di giuggiole. Consigliato agli amanti dei libri sugli amanti dei libri.
Rowizyx wrote: "Ma tu leggere, anziché provare a raccattare punti qua e là? :p"
Affronto la gara ragionando "in modo laterale" così da spiazzarvi :D
LaCitty wrote: "Pinkertoooonnnn, razza di sfidomane raggiratore copione!!! Augurati solo che finiamo in squadra insieme, altrimenti vedrai quali risorse bibliotecarie scateno sulla tua squadra XD XD XD"
Con quest'affermazione LaCitty ha implicitamente ammesso di voler entrare nella mia squadra ^_^
@Daniela: Non preoccuparti, appena finisco il libro scritto dal tizio americano che sto leggendo mi rimetto sotto col mondiale, e allora sarò inarrestabile come lui...
"Nothing can stop the Juggernaut"
Affronto la gara ragionando "in modo laterale" così da spiazzarvi :D
LaCitty wrote: "Pinkertoooonnnn, razza di sfidomane raggiratore copione!!! Augurati solo che finiamo in squadra insieme, altrimenti vedrai quali risorse bibliotecarie scateno sulla tua squadra XD XD XD"
Con quest'affermazione LaCitty ha implicitamente ammesso di voler entrare nella mia squadra ^_^
@Daniela: Non preoccuparti, appena finisco il libro scritto dal tizio americano che sto leggendo mi rimetto sotto col mondiale, e allora sarò inarrestabile come lui...
"Nothing can stop the Juggernaut"
Pinkerton wrote: "Con quest'affermazione LaCitty ha implicitamente ammesso di voler entrare nella mia squadra ^_^..."
Solo per rinverdire i vasti delle olimpiadi invernali, non te la tirare :)))
Solo per rinverdire i vasti delle olimpiadi invernali, non te la tirare :)))
Per Polonia ho finito Sender Prager. Grazie a @LaCitty che lo ha suggerito nello scorso turno. Mi è piaciuto parecchio.
Un racconto di un'ironia sopraffina con un finale a sorpresa, che ferma per sempre con precisione magistrale una realtà che verrà spazzata via pochi anni dopo.
Un racconto di un'ironia sopraffina con un finale a sorpresa, che ferma per sempre con precisione magistrale una realtà che verrà spazzata via pochi anni dopo.
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I giocatori leggono uno o più libri scritti da autori la cui nazionalità corrisponde a quella delle nazioni partecipanti ai mondiali. Ogni libro finito genera un punteggio, si sommano i punteggi dei giocatori abbinati in squadra. Si genera la classifica.
Cercate di postare man mano il libro letto e un breve commento (a dimostrazione che l'avete letto), così da arrivare al 29 giugno il più in ordine possibile.