Antonio Margheriti

regista italiano (1930-2002)

Antonio Margheriti, noto anche con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson (Roma, 19 settembre 1930Monterosi, 4 novembre 2002), è stato un regista, sceneggiatore ed effettista italiano.

Antonio Margheriti nel 1953

Considerato uno dei più affermati registi di cinema di genere italiano, durante la sua carriera ha diretto oltre cinquanta pellicole. È ricordato, inoltre, per essere stato tra i promotori principali della fantascienza italiana.[1]

Biografia

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Gli inizi

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Nato a Roma, nel quartiere Monte Sacro, Antonio è l'ultimo di quattro figli. Il padre, Luigi, è ingegnere mentre la madre, Piera, una casalinga. Durante la seconda guerra mondiale, i Margheriti si trasferiscono a Verona. Quivi, il giovane frequenta il liceo classico e si diletta a praticare il calcio, giocando pure nel vivaio del Verona.

Dopo il conflitto bellico, fa ritorno a Roma, per frequentare l'università. Si appassiona al cinema ed entra in contatto con Otello Colangeli. Verso la metà degli anni cinquanta arriva la svolta definitiva: Antonio firma un contratto per la Titanus, società che gli permette di scrivere i primi copioni cinematografici.[2]

Nel corso della sua carriera, Margheriti si firma quasi sempre con lo pseudonimo di Anthony M. Dawson. È uno stratagemma tipico del momento. I nomi inglesi, infatti, sono più appetibili per i distributori stranieri.

Ciclo Gamma Uno

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La fama di Margheriti, nell'ambito della fantascienza, è legata al ciclo cinematografico Gamma Uno. Si tratta di un progetto, commissionato dalla MGM, che comprende quattro lungometraggi: Il pianeta errante, I diafanoidi vengono da Marte, I criminali della galassia e La morte viene dal pianeta Aytin.

Sono pellicole low budget, realizzate negli stabilimenti di Roma, con cast semi-emergente. Tra gli interpreti principali, si ricorda la partecipazione di Lisa Gastoni, Ombretta Colli e Franco Nero, future star italiane.

Il modus operandi sul set è semplice: attraverso quattro diversi tipi di ciak, la troupe e gli attori si organizzano per girare le scene. Questo stratagemma ha permesso al giovane Margheriti di filmare contemporaneamente la tetralogia.[3]

Altre collaborazioni

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Margheriti è noto come uno dei migliori realizzatori italiani di effetti speciali.[4] Sergio Leone lo ha contattato per redigere una sequenza di Giù la testa.[5]

Negli anni settanta, ha collaborato anche col regista Paul Morrissey per due film: Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!! e Il mostro è in tavola... barone Frankenstein. La sua presenza nei set è ancora oggi dubbia.[6] Nonostante ciò, molti siti e libri specializzati accreditano il suo nome alla regia.

Influenza culturale

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Quentin Tarantino, fan dichiarato di Margheriti[7], lo ha citato due volte in Bastardi senza gloria e C'era una volta a... Hollywood.

Filmografia

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  1. ^ Roberto Chiavini, Gian Filippo Pizzo, Michele Tetro, Il grande cinema di fantascienza: aspettando il monolito nero (1902-1967), Volume 2 di Il grande cinema di fantascienza, Collana gli Album, Gremese, 2003, p. 159, ISBN 8884402662.
  2. ^ Manlio Gomarasca, Antony M. Dawson - Guida al cinema di Antonio Margheriti, in Nocturno, novembre 2012, pp. 65.
  3. ^ Gamma Uno: il poker fantascientifico di Antonio Margheriti, su taxidrivers.it.
  4. ^ Antonio Margheriti, su cinemaitaliano.info.
  5. ^ Giù la testa, su mymovies.it.
  6. ^ Dracula cerca sangue di vergine... e morì di sete!!!, su mymovies.it.
  7. ^ The Outsider. Il cinema di Antonio Margheriti, su cinemaitaliano.info.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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