Burcardo di Savoia

vescovo di Aosta, Arcivescovo di Lione e rettore laico dell'Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno

Burcardo di Savoia (in francese, Burcard, Bouchard, Buckard o Burchard) (... – San Maurizio d'Agauno, dopo il 1068) fu vescovo di Aosta, dal 1026 al 1033, arcivescovo di Lione, dal 1033 al 1034 e infine rettore dell'Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno fino alla sua morte.

Burcardo di Savoia
(FR) Burcard d'Aoste
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Aosta
Arcivescovo di Lione
 
Nato?
Consacrato vescovo1026
Decedutodopo il 1068 a San Maurizio d'Agauno
 
Stemma della famiglia Savoia.

Origine

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Burcardo era il figlio secondogenito del Conte di Moriana e del Chiablese, Umberto I Biancamano e di Ancilia o Ancilla d'Aosta, come ci viene confermato dal documento n° XXVII de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti[1].

Umberto I Biancamano, secondo la cronaca di Giovanni d'Orville soprannominato Cabaret, era figlio di un certo Beroldo di Sassonia, nipote di Ottone II di Sassonia, quindi il bisnonno di Biancamano altri non era che l'imperatore Ottone I. La madre era Caterina di Schiren o di Baviera.

Di Ancilia d'Aosta non si conoscono esattamente gli ascendenti, ma sussistono diverse teorie:

  • Ancilia d'Aosta (o Ancilla o Auxilia), figlia di Anselmo d'Aosta e di Aldiud, secondo lo storico Charles Previté-Orton[2], confermato indirettamente da Rodolfo il Glabro, quando parla di suo figlio Burcardo, prima vescovo di Aosta, poi di Lione (Burcardo III) e infine rettore laico dell'Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno, secondo Rodolfo il Glabro[3] e infine dal documento n° XLI de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti del 1052, in cui l'altro figlio, Aimone, si dichiara nipote di Ulrico, fratello di Ancilia (avunculo meo comite Oudolrico)[4];
  • Ancilia di Nyon (o Ancilla o Auxilia), figlia di Anselmo di Nyon e di Aldiud[5];
  • Ancilia di Lenzbourg (o Ancillia di Lensbourg), (974-?), figlia di Arnold Von Schannis, maggiordomo della casata di Borgogna, secondo le Europäische Stammtafeln[6], vol II, p. 190 (non consultate)[7].

Biografia

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Burcardo fu avviato alla vita ecclesiastica e, nel 1022 era già stato consacrato vescovo[8]. Nel 1025, Burcardo viene citato come vescovo di Aosta[9].

Il cronista Rodolfo il Glabro ha narrato nel libro V del suo De Rodulfi historia, che alla morte dello zio, l'arcivescovo di Lione Burcardo II, nel 1033, Burcardo abbandonò la diocesi di Aosta e, arrivato a Lione, si autoproclamò arcivescovo; ma dopo aver compiuto diverse azioni inique per ordine dell'imperatore, Corrado il Salico venne arrestato dalle truppe imperiali, deposto e mandato in esilio[10].

Nel 1040, suo padre, Umberto fece una donazione ai canonici della chiese di Sant'Orso e San Giovanni di Aosta, con l'approvazione dei suoi figli Amedeo, Burcardo, Aimone e Oddone (Oddo, Amedeus comes, Aymo Sedunensis episcopus, Brochardus filius Huberti comitis) e del nipote, Pietro (Petrus marchio filius Odonis)[11].

Burcardo, dopo aver ricevuto nel 1039 il perdono dal figlio di Corrado il Salico, Enrico III il Nero, si era ritirato nel monastero di San Maurizio d'Agauno, di cui divenne abate (Burchardus Agannensis abbatiæ abbas)[12].

Secondo Charles Previté-Orton, Burcardo morì nel 1069[13].

Matrimonio e discendenza

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Secondo lo storico genealogista francese Samuel Guichenon, Burcardo aveva una moglie di nome Ermengarda[14], di cui non si conoscono gli ascendenti, che gli diede un figlio[15]:

  1. ^ (LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino : ricerche e documenti, doc. XXVII, pagg 196 e 197
  2. ^ (EN) #ES The early history of the house of Savoy (1000-1233), p. 68
  3. ^ Rodolfo il Glabro, Cronache dell'anno mille, libro V, cap. 21, p. 281.
  4. ^ (LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, doc. XLI, pp. 208 - 210
  5. ^ (FR) Les origines de la maison de Savoie en Bourgogne (910-1060) », Mélanges d'archéologie et d'histoire, vol. 19, pp. 484, 501, 518 e 536
  6. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  7. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: COMTES de MAURIENNE - HUMBERT
  8. ^ Così risulta dal documento n° IX de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti dell'8 aprile 1022, in cui Burcardo viene citato col titolo di vescovo, assieme al padre, Umberto, ed al fratello maggiore, Amedeo (nostro amico Humberto comiti et duobus heredibus filiis eius quorum unus dicitur Amedeus et alter Burchardus episcopus) (LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, doc. IX, pp. 182 e 183
  9. ^ Documento n° XVI de Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti del 16 novembre 1025 (dominum Burchardum episcopum Augustensis)(LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, doc. IX, pp. 187-188
  10. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores (in Folio) (SS), De Rodulfi historia, liber V, cap 4, p. 70 Archiviato il 30 ottobre 2019 in Internet Archive.
  11. ^ (LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, doc. XXVII, pp. 196-197
  12. ^ (LA) Regesta comitum Sabaudiae, marchionum in Italia ab ultima stirpis origine ad an. MDCCLIII, doc. CLXVIII, p. 60
  13. ^ (EN) The early history of the house of Savoy (1000-1233), p. 122
  14. ^ (FR) Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, p. 193
  15. ^ (EN) #ES Genealogy: The House of Savoy - Burcardo Archiviato il 18 maggio 2013 in Internet Archive.
  16. ^ (LA) Il conte Umberto I (Biancamano) e il re Ardoino: ricerche e documenti, doc. XIV, p. 186

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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