Gaillardiinae
Gaillardiinae (Less., 1831) è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Helenieae).[1]
Etimologia
modificaIl nome di questa sottotribù è stato definito per la prima volta dal botanico tedesco Christian Friedrich Lessing (Syców, 1809 – Krasnojarsk, 1862) nella pubblicazione Linnaea; Ein Journal für die Botanik in ihrem ganzen Umfange. Berlin edita a Berlino nel 1831.[2]
Il nome ( Gaillardiinae ) deriva dal suo genere tipo Gaillardia Spreng., 1820 che a sua volta è stato coniato in onore di M. Gaillard de Charentonneau, un magistrato francese del XVIII secolo, patrono della botanica.[3][4]
Descrizione
modificaLe specie di questa sottotribù hanno un habitus erbaceo, qualche volta cespitoso; la parte sotterranea del fusto generalmente è un rizoma. I cicli biologici sono annuali o perenni.[5][6]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno, la lamina è intera o pennatofida.
I capolini di solito sono scaposi e solitari, oppure sono raggruppati in larghi panicoli o cime corimbose. Il capolino è formato da un involucro composto da diverse squame al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco.
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). Quelli periferici sono ligulati e fertili (raramente sono neutri); quelli centrali sono tubulosi con corti lobi, sono inoltre ermafroditi.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[7]
I sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Il colore delle corolle dei fiori ligulati esterni (di tipo zigomorfo in genere è giallo o arancio; il colore delle corolle dei fiori tubulosi interni (di tipo actinomorfo è più scuro(marrone o nero).
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere saldate in un manicotto circondante lo stilo.[8]
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[8]. Lo stilo è unico e bifido nella parte apicale (2 stigmi). Le linee stigmatiche sono marginali.[9]
I frutti sono degli acheni con pappo. Il pappo è formato da corte setole tipo squame a forma ovata, acuminata, aristata o raramente lineare.
Distribuzione e habitat
modificaLa distribuzione di questa sottotribù è americana con habitat relativi alle zone temperate.
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[10] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[11]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Helenieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Helenieae a sua volta è suddivisa in 5 sottotribù (Gaillardiinae è una di queste).
Filogenesi
modificaAll'interno della grande famiglia delle Asteraceae la tribù Helenieae (e quindi la sottotribù Gaillardiinae) fa parte del gruppo Heliantheae Alliance; che a sua volta fa parte della sottofamiglia Asteroideae (una delle due grandi divisioni della famiglia – l'altra è il “supergruppo” Non-Asteroideae contenente il resto delle undici sottofamiglie). Il gruppo “Heliantheae Alliance” si distingue soprattutto per le brattee involucrali disposte su 1 – 3 serie, per le teche delle antere che sono spesso annerite e senza speroni e code, per la presenza di peli sotto la divisione dello stilo, per i rami dello stilo (gli stigmi) s'incurvano a maturità e per le appendici dello stilo che sono solitamente più corte della porzione stigmatica. Questo gruppo viene anche definito Phytomelanic cipsela e forma un clade caratterizzato dalla presenza nella cipsela di uno strato di fitomelanina.[6]
Nell'ambito della tribù le Gaillardiinae occupano una posizione intermedia e sono “gruppo fratello” della sottotribù Tetraneurinae. I caratteri distintivi delle Gaillardiinae sono le ampie squame riflesse dell'involucro e la presenza di un ricettacolo spesso spinoso vicino ai margini delle pagliette. Alcuni caratteri comuni del ricettacolo tra le specie dei generi Balduina e Gaillardia ne fanno probabilmente un “gruppo fratello”. Il cladogramma a lato basato su alcune specie del gruppo dimostra la posizione filogenetica dei tre generi e delle altre sottotribù.[6]
Il numero cromosomico delle specie della sottotribù varia da: 2n = 18 a 2n = 38.
Composizione della sottotribù
modificaLa sottotribù comprende 3 generi e 53 specie:[5]
Genere | N. specie | Distribuzione |
---|---|---|
Balduina Nutt., 1818 | 3 spp. | USA (zone del sud-est) |
Gaillardia Foug., 1786 | 20 spp. | Canada, USA, Messico e America del Sud (zone temperate) |
Helenium L., 1753 | 30 spp. | Nord e Sud America |
Chiave per i generi
modificaPer meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche:[5]
- Gruppo 1A: la base delle foglie non è decorrente lungo il picciolo; lo stilo è provvisto di appendici vascolarizzate a forma da conica a lineare; lo stilo inoltre è provvisto di papille con piccole punte mucronate;
- Gruppo 2A: sia le appendici delle antere che i bracci dello stilo sono provvisti di ghiandole tipo tricoma; il pappo è formato setole o da scaglie senza nervatura centrale;
- genere Balduina.
- Gruppo 2B: sia le appendici delle antere che i bracci dello stilo sono privi di ghiandole; il pappo è formato setole o da scaglie con nervatura centrale estesa fino alla punta;
- genere Gaillardia.
- Gruppo 1B: la base delle foglie usualmente è decorrente lungo il picciolo; lo stilo è privo di appendici vascolarizzate, queste normalmente sono troncate; lo stilo e gli stigmi sono provvisti di punte papillose ma mai mucronate;
- genere Helenium.
Sinonimi
modificaL'entità di questa voce, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. Quello che segue è un possibile sinonimo:[5]
- Heleniinae Less., 1832
Alcune specie
modificaNote
modifica- ^ Global Compositae Checklist [collegamento interrotto], su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato il 14 gennaio 2015.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 18 agosto 2012.
- ^ Auguste Denis Fougeroux de Bandaroy, Description d'un nouveau genre de Plante. In Mémoires de Mathématique et de Physique, tipi dei Registres de l'Académie Royale des Sciences, 1786.
- ^ Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 18 agosto 2012.
- ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 401.
- ^ a b c Funk & Susanna, pag. 692.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ a b Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Judd 2007, pag. 523.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
Bibliografia
modifica- Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 171-189. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
- Panero, J. L., and V. A. Funk, The value of sampling anomalous taxa in phylogenetic studies: major clades of the Asteraceae revealed (PDF), in Mol. Phylogenet. Evol. 2008; 47: 757-782. URL consultato il 19 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 401-402, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gaillardiinae
- Wikispecies contiene informazioni su Gaillardiinae
Collegamenti esterni
modifica- http://compositae.landcareresearch.co.nz/default.aspx?Page=NameDetails&TabNum=0&NameId=518a5c80-ba73-4491-93b9-cd983de8faa3[collegamento interrotto] Global Compositae Checklist Database
- Gaillardiinae IPNI Database
- Gaillardiinae The Taxonomicon & Systema Naturae 2000
- (EN) Gaillardiinae, in Universal Protein Resource (UniProt) Taxonomy Database. URL consultato il 18 agosto 2012.
- Gaillardiinae Tropicos Database
- Gaillardiinae ZipcodeZoo Database