Boston Bruins

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Boston Bruins
Hockey su ghiaccio
Original Six Team
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Trasferta
Colori socialiNero, Oro, Bianco
SimboliOrso
Dati societari
CittàBoston, (MA)
PaeseBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
LegaNational Hockey League
ConferenceEastern
DivisionAtlantic
Fondazione1924
DenominazioneBoston Bruins
(1924-)
ProprietarioBandiera degli Stati Uniti Delaware North Companies
PresidenteBandiera degli Stati Uniti Jeremy Jacobs
General managerBandiera del Canada Don Sweeney
AllenatoreBandiera del Canada Jim Montgomery
CapitanoBandiera del Canada Brad Marchand
Squadre affiliateProvidence Bruins (AHL)
Impianto di giocoTD Garden
(17.565 posti)
Sito webbruins.nhl.com
Palmarès
Stanley CupStanley CupStanley CupStanley CupStanley CupStanley CupPresidents' TrophyPresidents' TrophyPresidents' TrophyPresidents' Trophy
Stanley Cup6
Presidents' Trophy4
Titoli di Conference5
Titoli di Division27
Si invita a seguire lo schema del Progetto Hockey su ghiaccio

I Boston Bruins sono una squadra di hockey su ghiaccio della NHL con sede a Boston, Massachusetts. Sono collocati nella Atlantic Division, sottodivisione della Eastern Conference della National Hockey League (NHL). Questa squadra esiste sin dal 1924, ed è la prima squadra di hockey statunitense. Sono tra gli Original Six, con i Toronto Maple Leafs, Detroit Red Wings, New York Rangers, Montreal Canadiens, e i Chicago Blackhawks. La loro arena casalinga è il TD Garden, capienza 17.565 posti, dove giocano dal 1995, dopo aver lasciato il Boston Garden dove giocavano dal 1928.

Nella stagione 2000-2001, nonostante 15 punti in più conquistati rispetto all'annata precedente, i Bruins non arrivano a conquistare i playoff.

Nel 2001-2002, con un altro miglioramento di 13 punti, Boston vince la Northeast Division, per la prima volta dal 1993, con un team costruito intorno a Joe Thornton, Sergei Samsonov, Brian Rolston, Bill Guerin, e il nuovo acquisto Glen Murray, ma il successo della Regular Season è inutile in quanto i Bruins escono al primo round dei playoff, perdendo in 6 partite contro la testa di serie nº 8, i Montreal Canadiens.

La stagione 2002–2003 produce un settimo posto nella Eastern Conference, ma come il precedente anno vengono eliminati nei playoff, questa volta dai futuri campioni, i New Jersey Devils.

Nel 2003-2004 arriva il secondo titolo di Division in tre anni, e dopo essere andati sul 3-1, nella serie con i Canadiens, sembra l'anno giusto per arrivare alla semifinale di Conference, ma tre sconfitte consecutive, regalano il passaggio del turno ai Montreal Canadiens e la terza eliminazione consecutiva ai playoff.

Nel 2004-2005 a causa del lockout, la stagione non si concluse.

Nel 2005-2006, grazie all'implemento del Salary Cap, i Bruins iniziano a ingaggiare giovani talenti come Aleksej Žamnov e Brian Leetch. Al termine di novembre Boston vendette Joe Thornton, capitano, leader del team e vincitore dell'Art Ross Trophy agli San Jose Sharks. In cambio arrivarono ai Bruins, Marco Sturm, Brad Stuart e Wayne Primeau.

Dopo aver perso 10 delle ultime 11 gare dopo questo scambio, i Bruins tornano alla vittoria con un 3-0 sugli Ottawa Senators, che erano in testa alla lega in quel momento, inoltre Hannu Toivonen, il portiere al primo anno in NHL, conquistò il suo primo shutout (rete inviolata). Anche se proprio quando Toivonen si infortunò, con il portiere di riserva Tim Thomas i Bruins iniziarono una serie di 16 vittorie consecutive riportando Boston nelle posizioni utili per i playoff. A due soli punti dall'ottavo posto, ultimo valido per i playoff, dopo la pausa per i Giochi olimpici invernali, i Bruins licenziarono il General Manager Mike O'Connel, e per la prima volta negli ultimi 5 anni, finendo tredicesimi nella Eastern Conference, non si qualificano per i playoff. Alla NHL Draft Lottery del 2006, grazie alla quinta scelta assoluta, acquistarono Phil Kessel. Peter Chiarelli venne assunto come nuovo GM, e Dave Lewis venne nominato nuovo coach. Venne inoltre acquisito Zdeno Chára, uno dei migliori giocatori della lega, dai Senators. Un altro acquisto è Marc Savard, che segnerà nella stagione successiva 97 punti.

Pur rinforzando la squadra, nella stagione 2006-07, i Bruins finirono ultimi nella loro divisione, e la squadra comprò Andrew Ference e Chuck Kobasew da Calgary.

La Ricostruzione

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Nel 2007-2008, finalmente i Bruins con un record finale di 41-29-12 (94 punti), riconquistarono i playoff, venendo però eliminati, anche se con molte assenze per infortunio nel loro attacco, in sette gare dai Canadiens, meglio piazzati durante la Regular Season.

2010-: La Sesta Stanley Cup

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Stanley Cup 2011
Zdeno Chara, Capitano della squadra
Tim Thomas, MVP della Stanley Cup 2011
Patrice Bergeron, autore del goal decisivo in gara 7

Nella stagione 2010-2011 i Bruins raggiungono il terzo posto della East Division con 106 punti, a pari merito con i Philadelphia Flyers e i Pittsburgh Penguins, con 43 vittorie(più 3 ai tempi supplementari) e 25 sconfitte(più 11 ai supplementari) e la miglior differenza reti della propria Conference (246-195). Nel primo turno della post-season incontrano i Montreal Canadiens arrivati 6 nella stagione regolare e pur avendo il vantaggio del campo si ritrovano sotto di 2 a 0 nella serie;ma vincendo le successive 3 gare(di cui due ai supplementari) si riportano avanti nella serie. Tornati in Canada per il primo set point vengono sconfitti di misura e così sono costretti a giocare gara 7(sarà solo la prima delle 3 gara 7 della post season)in cui riescono ad imporsi al TD Garden ancora una volta nell' Extra Time.

Nella semifinale di Conference incontrano i Philadelphia Flyers(secondi in Regular Season), veri favoriti nella corsa al titolo di Conference. Ma a sorpresa i Bruins si impongono 4 a 0 nella serie riuscendo a guadagnarsi la finale contro i Tampa Bay Lightning (quinti in stagione regolare) con il fattore campo. Anche qui si arriva in gara-7 dove Boston si impone 1 a 0 grazie al gol di Nathan Horton a 8 minuti dalla fine.

Arriva così la tanto attesa finale di Stanley Cup, in cui i Bruins dovranno vedersela con i dominatori della stagione regolare ad Ovest, i canadesi Vancouver Canucks, alla seconda finale dopo quella del 1994. Vancouver che arriva alla finale dopo i 117 punti in stagione regolare e una post season in cui conferma di avere tutti i favori del pronostico(battono 4-3 i detentori del titolo Chicago Blackhawks dopo esser stati in vantaggio nella serie per 3 a 0) e con il vantaggio del campo. Le prime due partite vedono imporsi i canadesi 1-0 e 3-2(dopo i tempi supplementari con la realizzazione decisiva dopo 11 secondi).Gara 3 a Boston diventa quindi decisiva e i Bruins non deludono e sospinti dal pubblico di casa annientano Luongo e compagni con un secco 8-1 cui segue due giorni dopo il 4-0 del pareggio. Dopo Gara 5, che vede prevalere ancora di un gol i Canucks, la serie torna per l'ultima volta in Massachusetts e i Bruins portano la serie a gara 7 grazie ad un 5-2 in cui grande protagonista è il numero 30 e portiere Tim Thomas (sarà l'MVP della serie finale). Con 3 vittorie a testa(ottenute sempre da chi ha giocato in casa) l'ultima partita torna in Columbia Britannica, alla Rogers Arena, dove i Bruins riescono a vincere la prima gara fuori casa delle finali con un secco 4-0 grazie alle doppiette di Brad Marchand e Patrice Bergeron e al solito Thomas. Boston torna così in vetta al mondo per la sesta volta, dopo un'astinenza lunga 39 anni.

Record stagione per stagione

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La seguente è una lista parziale delle ultime cinque stagioni completate dai Bruins. Per la cronologia completa stagione per stagione vedi l'elenco delle stagioni dei Boston Bruins

Note: PG = partite giocate, V = vittorie, S = sconfitte, P = pareggi, OTL = sconfitte overtime, Pts = punti, GF = gol fatti, GS = gol subiti, PIM = penalità in minuti

Season PG V S P OTL Pts GF GS PIM Posizione finale Playoff
2003-04 82 41 19 15 7 104 209 188 1208 1ª Northeast Division Sconfitti nei quarti di finale Conference, 3–4 contro i (Canadiens)
2004-05 Stagione cancellata a causa del NHL 2004-05 lockout
2005-061 82 29 37 16 74 230 266 1162 5ª Northeast Division Non qualificata
2006-07 82 35 41 6 76 219 289 1256 5ª Northeast Division Non qualificata
2007-08 82 41 29 12 94 212 222 1069 3ª Northeast Division Sconfitti nei quarti di finale Conference, 3–4 contro i (Canadiens)
1 Nella stagione 2005-2006 tutte le partite dovevano avere una squadra vincente; la colonna OTL include anche le SOL (sconfitte shoot-out).

National Hockey League

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Stanley Cup: 6

1928-29, 1938-39, 1940-41, 1969-70, 1971-72, 2010-11
1927–28, 1928–29, 1929–30, 1930–31, 1932–33, 1934–35, 1937–38, 1938–39, 1939–40, 1940–41, 1970–71, 1971–72, 1973–74, 1987-88, 1989-90, 2010-11, 2012-13, 2018-19
1988-89, 2013-14, 2019-2020
  • Titoli di Division: 25
1927-28, 1928-29, 1929-30, 1930-31, 1932-33, 1934-35, 1937-38, 1970-71, 1971-72, 1973-74, 1975-76, 1976-77, 1977-78, 1978-79, 1982-83, 1983-84, 1989-90, 1990-91, 1992-93, 2001-02, 2003-04, 2008-09, 2010-11, 2011-12, 2013-14

Persone Chiave

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Questi sono i giocatori dei Bruins che sono stati inseriti nella Hockey Hall of Fame della NHL

Prima scelta ai Draft

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Record individuali

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Questi sono i migliori dieci giocatori andati a punti nella storia dei Bruins:

Note: Pos = posizione; PG = partite giocate; G = gol; A = assist; Pts = punti; P/p = punti per partita; C = centro, AD = ala destra; AS = ala sinistra; D = difensore;

Nome Pos PG G A Pts P/p
Ray Bourque D 1518 395 1111 1506 .99
Johnny Bucyk AS 1436 545 794 1339 .93
Phil Esposito C 625 459 553 1012 1.63
Rick Middleton AD 881 402 496 898 1.02
Bobby Orr D 631 264 624 888 1.41
Wayne Cashman AS 1027 277 516 793 .77
Ken Hodge AD 652 289 385 674 1.03
Terry O'Reilly AD 891 204 402 606 .68
Cam Neely AD 525 344 246 590 1.12
Peter McNab C 595 263 324 587 .99

Numeri Ritirati

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Bobby Orr, trascinatore dei Bruins negli anni '60 e '70

Situazione Economica

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La società Boston Professional Hockey Association, Inc., fondata nel 1975 e proprietaria dei Bruins, ha sviluppato nel 2010, utili stimati tra 20 e 50 milioni di dollari.

Nel 2006, il magazine Forbes ha stimato in 225 milioni di USD il valore della squadra, che la rendono la sesta squadra più di valore nella NHL. Il suo valore è aumentato a 263 milioni di USD nel 2008, a 271 milioni di USD nel 2009 e a 302 milioni di USD nel 2010. Sono una delle poche squadre il cui valore è aumentato nel 2011.

Il nome della squadra avrebbe dovuto ispirare velocità, agilità e abilità. Art Ross pensò a "Bruins", un termine arcaico usato per identificare gli orsi bruni (dall'olandese 'bruin' ovvero "di colore marrone") nel folklore locale. Il soprannome deriva anche dai colori originari della divisa dei Boston Bruins che traggono spunto dalla catena di alimentari di Charles Francis Adams (il primo presidente della franchigia), la First National Stores

La mascotte è stata presentata al pubblico per la prima volta nell'ottobre 2000 il suo nome, « Blades the Bruin », è stato scelto attraverso un concorso in cui vi hanno partecipato più di 1000 bambini con circa 600 nomi proposti per la mascotte. Tra 10 nomi finalisti una delegazione della franchigia ha optato per "Blades" (lame in italiano), alludendo alle lame dei pattini da hockey. Altri candidati erano: Bruno, Buster, Stanley Cub, Spokey, Bruiser, Checkers, Power Paws, Buddy et Hub Cub.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN141830765 · LCCN (ENn50056377
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