Gaoligongshania megalothyrsa
Gaoligongshania megalothyrsa | |
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Bambusoideae |
Tribù | Arundinarieae |
Sottotribù | Gaoligongshaniinae D.Z.Li & Y.X.Zhang, 2020 |
Genere | Gaoligongshania Li, l.R. Xue e N.H. Xia, 1995 |
Specie | G. megalothyrsa |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Sottoclasse | Commelinidae |
Ordine | Cyperales |
Famiglia | Poaceae |
Genere | Gaoligongshania |
Specie | G. megalothyrsa |
Nomenclatura binomiale | |
Gaoligongshania megalothyrsa (Hand.-Mazz.) Li, l.R. Xue e N.H. Xia, 1995 |
Gaoligongshania megalothyrsa (Hand.-Mazz.) Li, l.R. Xue e N.H. Xia, 1995 è una pianta appartenente alla famiglia Poaceae. È l'unica specie del genere Gaoligongshania Li, l.R. Xue e N.H. Xia, 1995 e della sottotribù Gaoligongshaniinae D.Z.Li & Y.X.Zhang, 2020.[1][2][3][4]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome generico (Gaoligongshania) deriva dall'areale della distribuzione di questa specie: i Monti Gaoligong, chiamati in Cina Gaolígòng Shan, situati nello Yunnan occidentale.[5] L'epiteto specifico (megalothyrsa) deriva da due parole greche il cui significato è: "grande" e "tirso" ("tirso" è una particolare infiorescenza a pannocchia).[6][7]
Il nome scientifico della specie è stato definito inizialmente dal botanico austriaco Heinrich Raphael Eduard Handel-Mazzetti (1882-1940), perfezionato successivamente dai botanici cinesi contemporanei De Zhu Li (1963-), Chi Ju Hsueh (1921-) e Nian He Xia (1963-) nella pubblicazione "Acta Phytotaxonomica Sinica. Beijing - 33(6): 600" del 1995.[8]. Il nome scientifico del genere è stato definito dai botanici cinesi contemporanei De Zhu Li (1963-), Chi Ju Hsueh (1921-) e Nian He Xia (1963-) nella pubblicazione "Acta Phytotaxonomica Sinica. Beijing - 33(6): 598" del 1995.[9].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento
[modifica | modifica wikitesto]Il portamento di questa specie è arbustivo-rampicante o epifitico con rizomi pachimorfi a collo corto. In genere ogni pianta si presenta con un culmo flessuoso; gli internodi sono affusolati e glabri; i nodi sono piatti. È presente un solo ramo per nodo con spessori simili al culmo. Dimensioni del culmo: diametro 0,5 - 1,5 cm; lunghezza 1 - 3,5 metri (massimo 8 metri); lunghezza dell'internodo 30 – 35 cm.[1][5][10][11][12][13][14][15]
Foglie
[modifica | modifica wikitesto]Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le guaine sono persistenti e setolose ed hanno una apparenza coriacee simile al cuoio. Sono presenti dei padiglioni auricolari ben sviluppati di colore viola con apici fimbriati. La ligula è troncata a 1 – 2 mm. La lamina, con forme oblunghe-lanceolate e apice lungamente acuminato, in genere è ricurva (o riflessa) con margini seghettati. Anche le lamine del fogliame sono auricolate e fimbriate. Le venature sono parallelinervie (quelle trasversali sono visibili e distinte specialmente nelle lamine del fogliame). Dimensioni delle lamine fogliari: larghezza 7,5 – 9 cm; 35 – 40 cm.
Infiorescenza
[modifica | modifica wikitesto]- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono per lo più ramificate sparsamente ed hanno la forma di una grande pannocchia aperta. Le spighette sono molto numerose. Nelle infiorescenze non sono presenti brattee. Lunghezza delle infiorescenze: 35 – 45 cm.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con pedicello e forme lineari, sono composte da 4 a 10 fiori sottesi da due brattee chiamate glume (inferiore e superiore). Le spighette terminano all'apice con un fiore sterile. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. Le glume sono lungamente mucronate. Le lamine del lemma sono molto lunghe (con forme lanceolate) e mucronate all'apice. Le palee sono doppiamente carenate. Lunghezza delle spighette: 2 – 4 cm. Lunghezza delle glume: 6 mm. Lunghezza delle palee: 0,8 cm. Lunghezza dei lemmi: 8 mm.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
-
- , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, peduncolato e con forme oblunghe, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con tre stigmi papillosi.
Frutti
[modifica | modifica wikitesto]I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti oblunghi, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo, carnoso e succulento, è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente. Lunghezza del cariosside: 1 cm.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]In generale nelle erbe delle Poaceae la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori per via anemogama. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento – dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La distribuzione di questa specie è cinese; in particolare dei monti Gaoligong (Yunnan occidentale). L'habitat tipico sono le foreste sempreverdi a foglie larghe. Spesso vegetano sui tronchi di alberi secolari. In montagna raggiungono le quote di 1.600 - 2.000 m s.l.m..[1][5]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[13][16]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, Gaoligongshania megalothyrsa fa parte della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Arundinarieae).[10][17]
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[18]
- Arundinaria megalothyrsa Hand.-Mazz.
- Indocalamus megalothyrsus (Hand.-Mazz.) C.S.Chao & C.D.Chu
- Monocladus macrophyllus C.M.Hui
- Monocladus megalothyrsus (Hand.-Mazz.) T.P.Yi
- Yushania megalothyrsa (Hand.-Mazz.) T.H.Wen
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Kellogg 2015, pag. 168.
- ^ Zhang et al. 2016, pag. 122.
- ^ PeerJ 2018, pag. 14.
- ^ (EN) Zhang, Y.X., Guo, C. & Li, D.Z., A new subtribal classification of Arundinarieae (Poaceae, Bambusoideae) with the description of a new genus, in Plant Diversity, 42(3), 2020, pp. 127-134, DOI:10.1016/j.pld.2020.03.004.
- ^ a b c eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 253.
- ^ David Gledhill 2008, pag. 379.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org, p. Gaoligongshania megalothyrsa. URL consultato il 23 settembre 2018.
- ^ (EN) Accepted Genera of Poaceae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ Kellogg 2015, pag. 160.
- ^ The Plant List, su theplantlist.org. URL consultato il 23 settembre 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- David Gledhill, The name of plants, Cambridge, Cambridge University Press, 2008.
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classi?cation of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classi?cations, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Emmet J. Judziewicz & Lynn G. Clark, Classification and Biogeography of New World Grasses: Anomochlooideae, Pharoideae, Ehrhartoideae, and Bambusoideae (PDF), in Aliso: A Journal of Systematic and Evolutionary Botany, vol. 23, 1 (25), 2007, pp. 303-314. URL consultato il 24 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
- Xian-Zhi Zhang, Chun-Xia Zeng, Peng-Fei Ma, Thomas Haevermans, Yu-Xiao Zhang, Li-Na Zhang, Zhen-Hua Guo, De-Zhu Li, Multi-locus plastid phylogenetic biogeography supports the Asian hypothesis of the temperate woody bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Elsevier - Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 96, 2016, pp. 118-129.
- Xueqin Wang, Xiaying Ye, Lei Zhao, Dezhu Li, Zhenhua Guo & Huifu Zhuang, Genome-wide RAD sequencing data provide unprecedented resolution of the phylogeny of temperate bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Scientific Reports, vol. 7, n. 11546, 2017, pp. 1-11.
Altri progetti
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