Myotis siligorensis
Myotis siligorensis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Myotinae |
Genere | Myotis |
Specie | M.siligorensis |
Nomenclatura binomiale | |
Myotis siligorensis Horsfield, 1855 | |
Sinonimi | |
Vespertilio darjilingensis |
Myotis siligorensis (Horsfield, 1855) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nel Subcontinente indiano, Cina, Indocina e Borneo.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 40 e 41 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 30 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 25 e 38 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 8 e 13 mm e un peso fino a 4 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è soffice e densa. Le parti dorsali sono marroni con dei riflessi rossicci e con la base dei peli scura. Le parti ventrali sono più chiare e giallastre. Il muso è appuntito, una frangia di peli è presente sul labbro superiore. Le orecchie sono lunghe e strette. Il trago è stretto e appuntito. Le membrane alari sono nere e attaccate posteriormente ai lati del piede a circa un millimetro dalla base delle dita. I piedi sono piccoli, lunghi meno della metà della tibia. Il calcar è sottile e distintamente carenato al centro. Il secondo premolare superiore e inferiore sono leggermente più piccoli dei primi premolari e disposti lungo la linea alveolare. I canini sono piccoli. Il cranio ha una scatola cranica più alta e a cupola. Il cariotipo è 2n=44 FNa=52.
Ecolocazione
[modifica | modifica wikitesto]Emette ultrasuoni sotto forma di impulsi con massima energia a 45–50 kHz.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno delle grotte o nelle fessure sugli edifici in piccoli gruppi o in colonie numerose fino a 1.200 individui. Vola molto in alto e si nutre frequentemente vicino agli insediamenti umani. L'attività predatoria inizia dopo il tramonto e termina circa alle 2 della notte.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti catturati in volo a circa 2-5 metri dal suolo.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nella parte settentrionale e nord-orientale del Subcontinente indiano, Cina orientale e sud-orientale, Indocina e Borneo settentrionale.
Vive nelle foreste montane, foreste primarie e secondarie di pianura e foreste secche sempreverdi tra 914 e 2.770 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 4 sottospecie[4]:
- M.s.siligorensis: Stati indiani dell'Uttarakhand, West Bengal, Sikkim, Meghalaya, Nepal centrale;
- M.s.alticraniatus (Osgood, 1932): Laos, Vietnam, Penisola malese e nello stato di Sabah, nel nord dell'isola del Borneo. Probabilmente è presente anche in Cambogia.
- M.s.sowerbyi (Howell, 1926): province cinesi dello Yunnan, Guangdong, Guangxi, isola di Hainan, Myanmar settentrionale e orientale;
- M.s.thaianus (Shamel, 1942): Thailandia settentrionale e meridionale.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa, la presenza in diverse aree protette e la tolleranza alle modifiche ambientali, classifica M.siligorensis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hutson, A.M., Kingston,T., Molur, S. & Srinivasulu, C. 2008, Myotis siligorensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis siligorensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Smith & Xie, 2008.
- ^ J.R.Ellerman & T.C.S.Morrison-Scott, Checklist of Paleartic and Indian Mammals 1758-1946, Natural History Museum, London, 1966.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Charles M.Francis, A Guide to the Mammals of Southeast Asia, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691135519.
- Andrew T.Smith & Yan Xie, A guide to the Mammals of China, Princeton University Press, 2008, ISBN 9780691099842.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Myotis siligorensis