Nella stagione 1954-1955 il Piacenza disputa il campionato di Serie C, un torneo a girone unico che prevede due promozioni e quattro retrocessioni, il Piacenza con 34 punti ottiene il decimo posto con altre tre squadre. Salgono in Serie B il Bari ed il Livorno prime con 45 punti, retrocedono la Carrarese, il Bolzano, il Lecce ed il Fanfulla di Lodi che perde lo spareggio salvezza (0-2) con il Prato.
In casa piacentina si dimette prima del campionato il presidente Gaetano Grandi al termine del suo mandato, entra in scena il neo presidente Aldo Albonetti. La pesante situazione economica impone le dolorose cessioni dei gioielli di famiglia che si chiamano Silvano Mari, Amedeo Bonistalli e Alfredo Arrigoni. Il nuovo Piacenza affidato all'allenatore Attilio Kossovel si rafforza con l'arrivo degli attaccanti ex interisti Umberto Guarnieri e Licio Rossetti e del difensore Luigi Asti. Nonostante le reti di Umberto Guarnieri e del promettente giovane Italo Carminati il torneo del Piacenza risulta più difficile del previsto con più ombre che luci, a complicare la situazione al termine del girone di andata si dimette il tecnico istriano, che viene sostituito dall'ex milanista Giuseppe Antonini. La squadra naviga in acque perigliose, ma quando tutto sembra compromesso, in un finale di campionato travolgente, tre vittorie nelle ultime tre gare del torneo, si arriva alla salvezza, ottenuta con un solo punto di vantaggio sul Fanfulla retrocesso dopo lo spareggio perso con il Prato.